Innovazione nel design: il BIM
Il BIM è una delle tecnologie che più hanno rivoluzionato il design nella storia recente
Un design di innovazione: il BIM
Spesso il concetto di artigianalità implica, nel sentir comune, un’idea del fare ancora del tutto legata alla manualità, alla dimensione fisica e sostenuta dalla sola capacità del lavoratore. Un’opera insomma che vede la sua genesi in un contesto quasi del tutto privo di tecnologia, ma non è proprio così l’uomo e il suo ingegno inimitabile sono e non possono che rimanere al centro dell’operatività artigianale, compresa quella inerente al design, ma con un sostanziale e sempre più raffinato sostegno tecnologico. Nello specifico, computer e creatività nel design non sono affatto realtà contrapposte, ma potenzialmente grandissime alleate.
Pensiamo ad esempio a un acronimo che ha visto la sua nascita all’inizio di questo millennio ma che è entrato prepotentemente nel lessico dell’industria edile solo nell’ultimo decennio: BIM. Cosa significa e come può aiutare l’ingegno umano? Vediamolo insieme, scoprendo perché questa preziosissima tecnologia sta portando sempre più designer, architetti e professionisti del settore a utilizzarla.
BIM: definizione e caratteristiche
Cosa si nasconde dietro questa sigla? Una risposta non semplicissima e immediata: basti dire che non esiste una definizione accettata all’unisono. Un software? Un modello virtuale? Un processo? Sono tutte interpretazioni parziali, che raccolgono un frammento di verità, a seconda dalla prospettiva che si intende prediligere. Facciamo quindi chiarezza.
Innanzitutto, BIM sta per Building Information Modeling, che in italiano potremmo intendere come “modellazione informativa edile” e già questa definizione fa intuire la sua identità e il suo utilizzo: rappresenta virtualmente un prodotto e ne comunica le informazioni. Una sorta di database, quindi, che ci fornisce informazioni basandosi su una proiezione digitale tridimensionale della costruzione. Non possiamo parlare di un semplice software, né di un modello, bensì di una metodologia che si avvalora di quest’ultimi per permetterci di leggere, gestire, estrapolare e condividere informazioni di quel determinato progetto. Una raccolta complessiva di materiale informativo che porta a un’ottimizzazione non solo per la pianificazione, ma anche per la realizzazione e la gestione di una costruzione.
È bene non confondere il BIM con un’altra tecnologia molto conosciuta e diffusa, ovvero il CAD (sia esso 2D che 3D). Il BIM è molto superiore e più completo, in quanto non si limita a un’anteprima grafica che si sofferma sulle qualità estetiche delle costruzioni, come fa il CAD, ma ne dà una panoramica virtuale a 360 gradi, non escludendo in nessun modo i dettagli tecnici e informazioni di qualsiasi tipo. Il BIM, in sostanza, riproduce virtualmente un oggetto reale basandosi su dei parametri di vario tipo (come dimensioni e materiali) e le informazioni che propone non sono semplicemente geometriche, ma di qualsiasi tipo: tecnico, fisico, commerciale. Non ci sono barriere che il BIM non possa potenzialmente infrangere: per questo motivo, operiamo ormai da tempo implementando questa tecnologia.
Ma in sostanza come può essere utilizzato il BIM? Quali risvolti pratici, quali vantaggi riesce a dare?
BIM: utilizzi e vantaggi
Immaginiamo di avere dei potenziali clienti, dei committenti interessati ai nostri prodotti e che all’interno del progetto abbiano, come normale che sia, curiosità di avere una previsione tangibile (e, ribadiamo, non meramente estetica) del prodotto ancor prima che venga materialmente realizzato. Questo è il vantaggio più immediato che il BIM riesce a portare, convincendo architetti, ingegneri, impiantisti a integrare nella propria quotidianità lavorativa questa innovativa tecnologia.
Un vantaggio sia per i produttori che per i progettisti: l’avere tra le mani oggetti BIM qualitativamente superiori, permette ai produttori la possibilità di integrare i prodotti sin dalle primissime fasi di progettazione, rendendole in un secondo momento una risorsa preziosa nella manifestazione finale del progetto. Al progettista, invece, la tecnologia BIM porta strade più spianate e facilmente percorribili per le scelte da effettuare: informazioni migliori e reali portano a scelte progettuali con una minore percentuale di errore.
Per questo il BIM sta convincendo sempre più professionisti del settore a farne uso.
Abbiamo visto come artigianalità design e tecnologia informatica non siano affatto antitetiche, ma alleate, e come il BIM sia forse l’innovazione tecnologica più importante del design contemporaneo. Se sei interessato ad avere ulteriori informazioni riguardanti questa realtà innovativa e riguardo la nostra azienda, contattaci: più grande sarà la tua soddisfazione per le risposte ricevute, più grande sarà la nostra felicità.