Salvatori The Village Collection: Intervista a Elisa Ossino
Scopri i pensieri di Elisa Ossino su The Village, il nostro nuovo progetto che esplora il modo in cui vediamo le nostre case oggi
Il progetto The Village: ne parliamo con Elisa Ossino
Reinterpretare la realtà tramite l’arte è ciò che ci permette di accogliere il cambiamento, metabolizzarlo e renderlo parte di noi: significa acquisire un punto di vista totalmente nuovo, che stimola la comprensione e la rinascita.
Durante il lockdown dello scorso anno la nostra vita ha subito molte svolte, totalmente inaspettate: dei cambiamenti che hanno segnato la nostra quotidianità sin nel profondo. Abituati a una vita senza pause, e senza spesso neanche il tempo di pensare, ci siamo trovati a reinventare una nuova normalità. Abbiamo riscoperto nuovi ritmi e riconquistato una compagna silente, che da sempre ci accompagna: la casa.
In accordo con la nostra idea di creare un design che parli all’uomo, abbiamo sentito la necessità di creare una collezione di miniature che celebrasse l’idea di casa come rifugio dell’anima, luogo del cuore: il progetto The Village.
Per realizzarlo, abbiamo coinvolto amici nuovi e storici, che modellassero la loro idea di casa, radicata nell’infanzia e nel loro profondo. Il risultato di questo progetto è un caseggiato moderno di arredi per la casa dai contorni poliformi e multicolori, esempio perfetto del mondo che abitiamo. Ogni modello è perfetto da solo, ma affiancato agli altri elementi della collezione, comunica tutta la solidarietà e la vicinanza che ci lega da una parte all’altra del nostro pianeta.
Tra gli artisti che abbiamo voluto avere con noi in questo importante progetto, c’è Elisa Ossino, architetto e designer di origini siciliane che collabora con noi ormai da molti anni. Insieme abbiamo sviluppato bellissime collezioni bagno, originali quadri, intramontabili finiture e molto altro ancora, all’insegna di un design essenziale ma avvolgente.
Scopriamo insieme qualcosa in più sul percorso creativo della designer, e su cosa l’ha guidata nella creazione delle sue miniature per The Village.
Per lei cos’è il design applicato alla pietra naturale?
Trovo estremamente interessante la possibilità di creare degli oggetti riproducibili in serie ma al tempo stesso unici. La bellezza della pietra e l’aspetto affascinante consistono nel fatto che non è replicabile, ogni blocco ha venature e colore propri ed unici.
Ha partecipato al progetto The Village. Come si lega secondo lei il design al luogo del cuore?
Sicuramente una delle principali applicazioni del design è legata al vivere quotidiano. La casa e gli oggetti che troviamo in essa costituiscono un luogo che ci accoglie, un rifugio, un nido, da questo punto di vista è strettamente legato agli aspetti emozionali ed intimisti.
Quali sono i principi che l’hanno guidata nel progettare le sculture per The Village?
È un progetto astratto che si ispira alla metafisica, blocchi geometrici con rimandi classici e scale “escheriane”. Mi ha guidata da un lato un aspetto fantastico, piccole architetture sospese ispirate ai progetti degli utopisti, da cui il nome della collezione, Utopia. Dall’altro ho voluto enfatizzare l’aspetto giocoso del progetto, trovo molto interessante il fatto che le scale si possano inglobare nell’architettura o estrarre e che tutti i moduli si prestino ad essere composti in svariati modi proprio come se fossero un gioco di costruzioni.
Quanto è importante per lei la funzionalità nel design?
Penso che sia fondamentale ma mi piace celarla, nei miei progetti tendo sempre all’astrazione, cerco di nascondere il più possibile tutte le parti legate alle funzioni mi concentro molto sul segno.
Quale pensa possa essere il contributo della sostenibilità nel futuro del design?
L’attenzione ai materiali e ai processi di produzione era già una realtà, ma oggi è diventata un’urgenza. È fondamentale lavorare con processi a basso impatto ambientale e pensare in termini di economia circolare. Credo che sia necessario un approccio progettuale più consapevole che prevede la sinergia tra diversi saperi e una attenzione a tutti gli aspetti sociali.
Come è stato per lei lavorare con Salvatori?
Gabriele salvatori è un amico e imprenditore straordinario. La collaborazione con l’azienda è estremamente interessante, i progetti che ho proposto, anche i più complessi, sono subito diventati una sfida, che si è arricchita con la conoscenza e il know-how che viene tramandato da anni. Ricordo ancora quando abbiamo costruito una lampada Urano fuori scala, un lavoro realizzato con macchine sofisticate e finito a mano da artigiani esperti, o la vasca Balnea, realizzata ad opera d’arte, un lavoro quasi scultoreo che amo tantissimo
Quali pietre ha scelto per la realizzazione dell’opera e perché?
Ho scelto il Bianco Carrara, Palissandro Bluette e Grigio Versilia, pietre con variazioni tonali molto armoniche tra loro che si intonano perfettamente con le piccole architetture che ho disegnato.
Il progetto The Village unisce al meglio dell’artigianalità italiana un’anima squisitamente cosmopolita. Accessori per la casa di design dal grande valore, che donano a qualsiasi stanza in cui li si colloca accoglienza e familiarità. La sintesi perfetta della nostra missione aziendale, un design dallo stile moderno che suscita emozione e riflessione.